Stavolta mi licenzio... davvero!



Ecco, l'ho proprio fatto! Dopo mesi che ci pensavo e ripensavo (finalmente) mi sono licenziata. Non è stato facile firmare la lettera di dimissioni (avevo il cuore che batteva a mille mentre lo facevo), ma in questo periodo di cambiamenti e di rivoluzione della mia vita, una decisione riguardante il lavoro la dovevo prendere.

Faccio il punto della situazione.

Cosa lascio (e qui mi darete della pazza)... 

Lascio un lavoro part time, a 5 km da casa, con orari che potevano essere anche flessibili quando ne avevo bisogno, piena autonomia nel portare avanti il lavoro (mi occupavo del sistema di qualità aziendale e aiutavo la mia collega del reparto amministrazione quando ne aveva bisogno).

Cosa realmente lascio (e qui si svela tutto l'arcano).

Lascio un lavoro che non mi piaceva più, che non mi dava più stimoli, che non mi faceva più crescere né migliorare. Lascio un lavoro che mi causava attacchi d'ansia la notte, che mi riempiva la mente di pensieri negativi, mi rendeva nervosa. Alla fine finivo sempre per riversare parte di tutta questa tensione sui miei bimbi e mio marito. Quando ero a casa pensavo al lavoro prestando poca attenzione a quello che facevo con i miei bimbi, quando ero al lavoro pensavo a quanto avrei voluto dedicare più tempo (di qualità) alla mia famiglia. E così mille sensi di colpa.

Cosa farò.

Per prima cosa devo accettare e abituarmi all'idea di essere a casa e di non poter più contribuire con un'entrata economica fissa.
Prenderò questi due - tre anni di pausa lavorativa come un'opportunità per sperimentare, formarmi e informarmi, cercare e trovare. Insomma, non voglio che sia un periodo di pausa ma di crescita.
Avrò più tempo per dedicarmi all'autoproduzione. Cercherò di eliminare più prodotti alimentari industriali possibile, provando nuove ricette. Cercherò di finire tutti i detergenti per la casa che ho e di sostituirli con altri eco sostenibili e magari anche autoprodotti. Questo per il bene della mia famiglia e anche dell'ambiente che lascerò in eredità ai miei figli!
Avrò più tempo da dedicare al blog e finalmente riuscirò a curarlo come avrei sempre voluto fare.
Voglio imparare a cucire per poter sistemare e recuperare i vestiti che non mi vanno o piacciono più, ma anche per creare piccole cose (tipo la borsettina dell'asilo).
Avrò più energie da dedicare ai miei bambini, ho già tanti bei progetti in testa da fare tutti insieme!

E questo solo per iniziare! Non voglio piangermi addosso ma reagire. Non voglio fermarmi ma andare avanti. Non voglio continuare a guardare ai se e ai ma ma al qui e ora.
Basta negatività e situazioni che mi fanno stare male. Ora voglio essere felice e fare cose belle che mi rendano serena e mi facciano sentire realizzata e soddisfatta.

Per questo ho deciso di ricominciare. Di ricominciare da me stessa e da quello che ho di più prezioso: la mia famiglia!

Il cambiamento, quello grande, nel senso profondo della parola, mi ha fatto sempre un po' paura. Ma da quando sono mamma, qualcosa è cambiato in me, sebbene sia sempre rimasta un po' in stand by, perchè mettevo sempre al primo posto tutto il resto. Ora basta! Qualche settimana fa, mi è capitato di leggere una poesia sul cambiamento (guarda caso...) e descrive appieno le mie paure e anche le mie nuove certezze... eccola qui:



Voglio finalmente diventare mare anche io! In questo periodo so di avere un po' di confusione in testa (e forse si sarà anche capito leggendo il post), ma piano piano voglio lasciarmi andare alla vita e vedere quali grandi sorprese ci sono per me!

Voi vi siete mai trovati nella mia stessa situazione?
Avete qualche consiglio da darmi per vivere al meglio questo cambiamento?